Un gioco di sguardi

Mirada: la mirada è lo scambio di sguardi sorridenti tra uomo e donna, con i quali ognuno cerca di far capire all’altro che gli farebbe piacere ballare insieme. Solitamente è la donna che inizia il contatto visivo con il ballerino con cui vorrebbe ballare (ma succede anche che sia l’uomo a mirare), in modo discreto e non aggressivo. Meglio sorridere!

Una volta che l’uomo è certo che la mirada sia rivolta a lui, se vuole ballare, mette in atto il cabeceo. Altrimenti distoglie lo sguardo.

Cabeceo: piccolo movimento con la testa con il quale l’uomo invita la donna a ballare. Si tratta di un’usanza ancora presente nelle milonghe tradizionali, che permette all’uomo di invitare una dama a distanza, senza quasi farsi notare, dopo essersi assicurato che la donna stesse guardando proprio lui (mirada).

Bisogna puntare lo sguardo verso un’unica dama o cavaliere e valutare rapidamente se è interessato/a, altrimenti si orientano le attenzioni altrove.

Tutto questo succede in pochi secondi perché è inutile mirare chi non ha intenzione di dirigere il proprio sguardo verso qualcuno.

Fidatevi, è meglio non insistete.

Se mirada e cabeceo sono andati a buon fine, l’uomo si alza e, senza perdere il contatto visivo, va a posizionarsi vicino alla donna in attesa che lei si alzi per cominciare il ballo.

Finita la tanda ( 3 o 4 brani di tango), scatta la cortina (sezione di brano non ballabile) l’uomo accompagna  la ballerina al suo posto a sedere.

Si può mirare, e fare cabeceo, anche a tanda iniziata.

Solitamente se una coppia di ballerini si siedono vicini c’è un motivo ben preciso che va rispettato, vuol dire che i due hanno scelto di ballare insieme per tutta la serata.

Le coppie invece che si recano in milonga per ballare con altri si siedono rispettivamente uomini con uomini e donne con donne (è per questo che nelle milongas tradizionaliste esistono tre settori: uomini, donne e coppie).